Ghiaccio secco
Ghiaccio secco
VIENE DEFINITO “SECCO” PERCHE’ IN CONDIZIONI DI PRESSIONE STANDARD L’ANIDRIDE CARBONICA PASSA DALLO STATO SOLIDO A QUELLO GASSOSO PER SUBLIMAZIONE OVVERO SENZA PASSARE PER LO STATO LIQUIDO.
Ulteriori caratteristiche sono rappresentate dalla sua non conduttività elettrica e dalla sua non infiammabilità.
Il ghiaccio secco sublima ad un tasso da 2,5 a 4,5 kg ogni 24 ore
Queste caratteristiche del ghiaccio secco lo rendono utilizzabile nei casi dove sia necessario mantenere la temperatura molto bassa e il più a lungo possibile.
Il ghiaccio secco viene impiegato in moltissimi settori tra cui l’industria alimentare, per esempio, è funzionale laddove viene usato per non interrompere la catena del freddo dei prodotti surgelati dalla produzione che attraverso le varie fasi logistiche, devono essere trasportati nei diversi punti di stoccaggio della distribuzione. Si usa anche per il trasporto di prodotti farmaceutici, per raffreddare le unità di calcolo nei computer, nelle fasi di pulitura con sabbiatura criogenica dove è richiesto non rimangano residui nella lavorazione.
Un uso intenso se ne fa anche nel mondo dello spettacolo durante i concerti, in teatro o nelle discoteche, sfruttando la sua proprietà di sublimazione per ottenere effetti di vapore e fumi molto scenografici.
Le caratteristiche termodinamiche del ghiaccio secco lo rendono particolarmente adatto ad essere impiegato come sorgente di freddo nel settore enologico per il controllo termico dei processi di vinificazione e di affinamento dei vini in modo da ottenere prodotti personalizzati e di alto livello qualitativo che sono sempre più richiesti dal mercato. Immissione manuale di Ghiaccio Secco in pellets sull’uva raccolta nel trasporto dalla vigna alla cantina.
Il controllo termico con Anidride Carbonica tramite il Ghiaccio Secco nei processi di vinificazione può consentire di ottenere molti vantaggi come la riduzione dei rischi di fermentazione indesiderata e di perdite di aromi, riducendo la concentrazione di ossigeno nell’aria che normalmente provoca l’ossidazione. La bassa temperatura consente la frantumazione anche della buccia e del chicco che contiene sostanze aromatiche in genere perse durante la lavorazione dando come risultato un vino con aromi più marcati e colori più brillanti.
Il vino ottenuto con la vendemmia a freddo, confrontato con vino ottenuto dallo stesso vitigno con tecnica tradizionale, mostra una maggiore concentrazione di frutto. E’ ormai sperimentalmente riconosciuto che un abbattimento termico fin dalle prime fasi della raccolta dell’uva da una parte rallenta il processo di fermentazione e dall’altra protegge il prodotto, consentendo di vendemmiare anche in periodi particolarmente caldi.
La distribuzione del ghiaccio secco una volta prodotto avviene in dei contenitori appositi per il mantenimento e la facile gestione di trasporto che può variare asseconda dell’impiego e dell’esigenza del cliente.
Principali caratteristiche:
• Atossico
• Inerte
• Incolore
• Inodore
• Insapore
• Batteriostatico
• Fungicida
• Non lascia residui